Logo di KeepTheSun con due triangoli intersecati che formano una saetta al centro

Revamping e Repowering fotovoltaico

Casco bianco da ingegnere su pannelli fotovoltaici

Nel mondo dell'energia solare, il revamping e il repowering rappresentano due strategie fondamentali per ottimizzare la performance degli impianti fotovoltaici. Ma cosa significano esattamente questi termini e quali sono le loro implicazioni normative?

Cosa si intende per Revamping e Repowering

Il revamping fotovoltaico si riferisce all'insieme di interventi volti a modernizzare e migliorare un impianto esistente, con l'obiettivo di prolungarne la vita utile e aumentarne l'efficienza. Il repowering, invece, è orientato al potenziamento dell'impianto attraverso l'aggiunta di componenti tecnologicamente avanzati per incrementare la potenza nominale e la produzione energetica.

Differenze e obblighi normativi

Le principali differenze tra revamping e repowering risiedono nella natura e nell'entità degli interventi. Mentre il revamping si concentra sul ripristino delle prestazioni iniziali, il repowering mira a un vero e proprio potenziamento dell'impianto.

Dal punto di vista normativo, gli interventi di revamping e repowering sono regolamentati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che stabilisce le linee guida per mantenere gli incentivi e le modalità di comunicazione delle modifiche tecniche.

Come funziona un Revamping e quando va fatto

Il revamping fotovoltaico inizia con una valutazione dell'impianto esistente, seguita dalla sostituzione o riparazione di componenti quali inverter e pannelli. Questo processo è consigliato quando si verifica una perdita di efficienza o danni fisici ai componenti dell'impianto.

Comunicazione delle modifiche al GSE

Per gli interventi significativi, come la sostituzione di moduli o inverter, è necessario comunicare al GSE le modifiche tecniche dell'impianto. In particolare, per impianti con potenza superiore a 3 kW, la comunicazione deve avvenire entro 60 giorni dal completamento dell'intervento.

In conclusione, sia il revamping che il repowering sono essenziali per assicurare che gli impianti fotovoltaici continuino a operare in modo efficiente e sostenibile, contribuendo alla transizione energetica verso fonti rinnovabili. È importante, tuttavia, essere consapevoli delle normative vigenti per garantire la conformità e il mantenimento degli incentivi economici.

Quali sono i costi da sostenere per un revamping fotovoltaico?

I costi associati al revamping di un impianto fotovoltaico possono variare notevolmente a seconda di diversi fattori, come le dimensioni dell’impianto, lo stato attuale delle componenti, la tipologia di intervento richiesto e le tecnologie impiegate.

Il costo può includere la sostituzione dei pannelli solari meno efficienti con modelli più recenti e performanti, l’aggiornamento dell’inverter, il miglioramento delle strutture di supporto, l’ottimizzazione del sistema di monitoraggio e l’integrazione di tecnologie innovative come sistemi di accumulo o di tracciamento solare.

Lo smontaggio e la gestione dei pannelli fotovoltaici usati usati rientrano nella voce dei costi, a meno che non tu non decida di venderli! Questo è possibile grazie a KeepTheSun, con il quale puoi convertire una spesa in un’opportunità!